giovedì 1 gennaio 2009

Felice 2009!

Ridendo e scherzando siamo arrivati al 2009! E chissà quanti di noi arriveranno anche al 2010, al 2014, al 2023, saltando da un numero all'altro in base ad un 'ordine del tutto casuale'; la scienza e la tecnica sono sempre lì a cercare di scoprire, di creare, di inventare soluzioni nuove: per esplorare orizzonti lontani, inesplorati ed inesplorabili all'uomo del 2009! Ci sarà il vaccino per il tumore; ci sarà il vaccino per l'AIDS; ci sarà il vaccino per la miopia. Qualcuno scoprirà l'elisir di lunga vita; qualcun'altro metterà in commercio la pozione dell'amore eterno! Si potrà tramutare l'acqua in vino senza bisogno di bisolfito! Si potranno moltiplicare pane (o riso) e pesci senza dover scomodare Gesù di Nazareth. Insomma, come Prometeo rubò il fuoco agli dei per portarlo agli uomini, così l'uomo del 2009 copierà i miracoli a Dio e li rivenderà ad un prezzo di favore all'uomo del futuro!Godiamoci questo 2009, perchè il futuro che ci aspetta sarà pieno di sorprese sconvolgenti: i robot lavoreranno al posto degli uomini, i robot PENSERANNO al posto degli uomini, i robot DECIDERANNO al posto degli uomini (Asimov ci ha messi in guardia tempo fa!); le donne partoriranno senza uomini, e senza il pancione, perchè saranno i robot a far crescere il feto. Torneremo ai tempi di Sparta: i neonati gracili o deformi saranno gettati dalla rupe, anzi, nel futuro verranno buttati dalla 'rupe differenziata'. Fare un bambino sarà come creare un avatar: basterà decidere al computer il colore di occhi, capelli, pelle, dimensione degli attributi, longevità, potenza e resistenza muscolare, abilità innate, hobbies,... Altro che l'ape sul fiore o la cicogna! Raccontare come nasce un bimbo non sarà più un problema per le mamme e i papà di tutto il mondo.
Ma ancora peggio, la libertà non esisterà più (ammesso che tuttora esista ancora: diciamo che nel 2009 è molto compressa), all'uomo sarà permesso di decidere solo alcune cose marginali che verranno fatte passare come cose fondamentali: un contentino che ci farà sentire contenti e padroni di noi stessi, ma in realtà non avremo più alcuna autonomia. Ci faranno parlare di cose inutili, ci faranno guardare la tv del futuro, ci impegneranno con videogiochi idioti che ci porteranno via tempo e dignità. E così vivremo come parassiti, perennemente attaccati a una 'mammella metafisica' per la nostra 'metafisica pocciatella quotidiana di illusoria soddisfazione', mentre loro, i robot, governeranno il mondo, in modo meccanico, rigidamente razionale, apparentemente perfetto, ma in realtà 'completamente parziale' (in poche parole, imperfetto!). Godiamoci il 2009, in cui c'è ancora spazio per la fantasia, almeno un poco (anch'esso è decisamente compresso): i bambini possono ancora sfogare la loro creatività, i giovani possono ancora soddisfare la loro curiosità, gli adulti possono ancora leggere un libro in ricordo del loro passato, gli anziani... gli anziani possono ancora guardare Antonella Clerici che mangia la roba che altre persone cucinano per lei ogni mattina...
C'è ancora un po' di spazio per l'immaginazione, la creatività e la fantasia; uno spazio di continuo offeso dagli attacchi dei videogiochi, dei film e dei telefilm. Uno spazio in cui la fantasia può volare libera e librarsi alta e meravigliosa nel cielo immaginario della fantasia. E allora anche oggi, nel 2009 bisogna lottare, per impedire che venga catturata e rinchiusa in gabbia. Uomo del 2009, è un tuo compito non permettere questo sacrilego oltraggio.

E mi avvio a concludere questo articolo così prolisso. Per iniziare questo Duemilaennove voglio lasciarvi con due messaggi, comincio con quello di carattere puramente tecnico, per concludere poi con un messaggio che qualcuno ha lasciato prima di me, ma che solo pochi giorni fa ho avuto il piacere di leggere.
Farlo capire agli anziani è un'impresa veramente difficile, ma per gli altri è più semplice: RACCOLTA DIFFERENZIATA! Dobbiamo farla noi prima di tutto, non solo tra le mura domestiche, ma anche all'aperto, al parco o ai giardini, in giro per il paese o per la città, al centro commerciale e anche sul posto di lavoro e/o all'università. E' compito dell'uomo del 2009 farlo capire anche ai più piccoli, alle nuove generazioni e alle generazioni future.
E poi dico basta.! Basta: chiedere di continuo che le cose cambino. Basta: esigere una rivoluzione (nel senso pacifico del termine). Basta: festeggiare ogni volta che qualcuno si limita a dire di essere il nuovo. Basta: aspettare passivamente che il mondo cambi. Se lo si vuole bisogna adoperarsi, ognuno nel proprio piccolo, affinchè questo avvenga. Se vogliamo un mondo migliore dobbiamo costruircelo, dobbiamo ristrutturarlo: saremo noi i progettisti solo se sapremo essere anche la manodopera!

E adesso concludo veramente, con l'augurio a tutti di trascorrere un gioioso 2009!

Penso che il mondo di oggi sia sottosopra, tutti sembrano correre così freneticamente, ansiosi di sviluppi sempre maggiori e di maggiori ricchezze. C'è tanta sofferenza perché c'è poco amore in casa e in famiglia. Non abbiamo tempo per i nostri figli, non abbiamo tempo gli uni per gli altri: non c'è tempo per divertirsi insieme. La disgregazione della pace nel mondo comincia in casa.”

Madre Teresa di Calcutta