venerdì 27 marzo 2009

... senza parole...

... nemmeno un "ciao"...
... che delusione...
... che tristezza...

... che silenzio.







Puzzle geometrico

Phit


Phit è un puzzle game che sembra un mix tra il Tangram e il Rush Hour, in cui dovrete riuscire ad incastrare i mattoncini classici del Tetris perfettamente all'interno dell'area gialla di ogni quadro, utilizzando ovviamente il minor numero di mosse possibile.

Con il MOUSE selezionate il mattoncino desiderato e trascinatelo all'interno del quadro. Provate e riprovate a posizionare i mattoncini fin quando non riuscirete a riempire la zona gialla e a passare al livello successivo.

Buon divertimento. :-)



martedì 24 marzo 2009

Scienza, coraggio ed umiltà

In fondo cos'è la scienza se non qualcosa in continua evoluzione. La scienza è un sapere che non è mai definitivo proprio perchè in continua costruzione. E' un sapere che deve essere consapevole di non essere assoluto, di essere solo una approssimazione, solo un qualcosa di temporaneo, destinato ad essere modificato o superato da ciò che di nuovo si scopre. E allora ogni uomo di scienza, ogni "operatore" della scienza deve tenerlo a mente, sempre. Lo scienziato deve essere umile, deve essere in grado di mettere in discussione ciò che studia, ciò su cui si basano i suoi studi, gli strumenti che usa per risolvere o approcciare i problemi che si pone. E per farlo ci vuole coraggio. Ma questo c'entra poco con la notizia qui sotto:
Los Angeles, 26 agosto 2008 - Sabine Begall e Hynek Burda, due ricercatori tedeschi dell'Università di Duisburg-Essen, dopo aver studiato migliaia di immagini satellitari ottenute grazie al popolare motore di ricerca 'Google Earth', hanno scoperto che le mandrie di bestiame tendono ad orientarsi sull'asse sud-nord, come farebbe l'ago di una bussola. Lo riporta il 'Los Angeles Times'. I risultati dello studio sono pubblicati sul sito web della rivista dell'Accademia delle Scienze americana (Pnas). Le ricerche degli etologi sull'influenza del magnetismo nelle specie animali, sinora, avevano concentrato l'attenzione su uccelli e insetti, tralasciando gli animali di grossa taglia.
"Francamente, non me ne ero mai accorto", è stato il commento di un allevatore titolare di un grosso caseificio a Tulare, in California, interpellato dal giornale in proposito. Alla domanda "Ma lei non ha mai notato che le sue mucche guardano tutte verso Nord?", Rob Fletcher ha sfoggiato il proverbiale pragmatismo dei 'farmers' americani: "Assolutamente no. E francamente non è che perda troppo tempo a badare a queste cose".
I due zoologi di Duisburg sono giunti alla conclusione che le mucche percepiscono il polo nord magnetico. Una tesi che sarebbe confortata dalla mole di lavoro dedicata alla questione: hanno passato in rassegna le immagini di almeno 8.510 capi di bestiame, sparsi in 308 pascoli in ogni parte del mondo. Begall e Burda affermano che due mucche su tre - secondo quanto si desume dalle immagini di 'Google Earth' - tendono ad allineare il proprio tronco sull'asse sud-nord.
Tenuto conto che la risoluzione delle immagini non è sufficiente a dimostrare quale parte della mucca guardi effettivamente a nord (la testa o il posteriore?), resta il "mistero" del 33% delle vacche anarchiche che si rifiutano di "assumere la posizione".
da www.quotidiano.net

domenica 8 marzo 2009

Poesia dello scantinato

Rispolverando vecchi fogli e fogliacci ho rinvenuto una poesia che avevo ormai quasi dimenticato. Si tratta di un componimento scritto senza rispettare una metrica particolare, ma pieno di storia e di passione. Un componimento che mette a nudo i lati più nascosti, fino a questo momento mai emersi, di un personaggio illustre; uno scritto che svela quei segreti che nessuno di noi avrebbe mai voluto conoscere. Insomma, un componimento-gossip, come quelli che vanno di moda adesso, frutto di una curiosità maniacale, viscida ed impicciona che si è insinuata negli animi dell'uomo di oggi, l'uomo che idolatra F. Corona e F. Costantino, l'uomo che vuole sapere quante volte il Presidente della Repubblica fa sesso con sua moglie e se l'ha mai tradita, l'uomo che non importa chi sei o se vali, l'importante è che crei scandali e scoop! E proprio oggi sfrutto tristemente l'occasione per dire grazie a Nicola, perchè la sua è stata la prima volta che l'impertinenza selvaggia e la mancanza assoluta di rispetto per chi ha donato molto alla cultura, alla storia e agli uomini hanno invaso anche il mondo della poesia, contaminando irreparabilmente l'arte e frantumando quella fragile e indifesa purezza di cui il poeta si è fatto portatore ed interprete nei secoli passati, fin dalla nascita del concetto di bellezza. L'umanità ti dice GRAZIE per aver distrutto tutto questo!

Poesia dello scantinato

Dietro la siepe mi trovavo
Oh destino amaro
Io con la mano lavoravo
Benchè io fossi avaro
Alle puttane non destinavo
Il mio coito mannaro
A Silvia destinavo
Il mio pensiero di mano
Non per un misero villano
Ma per Silvia
Della quale pensavo il suo ano
O Silvia
Per te inneggio questo peto
Che non sia più un segreto
Urlo verso la coltre
"VERSO L'INFINITO ED OLTRE"
Innafiando la pianta
Di una sostanza
Piena di speranza
E che canta
Il passero rimase solitario
Fino a quando non arrivò il mio amico Mario
Che mi illustrò che il mondo è vario
Non solo donne o vagine
Ma anche maschie pecorine
E a te Silvia ragazza di sostanza
Io dono la mia panza
E la mia gobba
Sopra a cui può mangiar la sbobba
E qui finisce il mio racconto.
Nicola B.