Ma ancora peggio, la libertà non esisterà più (ammesso che tuttora esista ancora: diciamo che nel 2009 è molto compressa), all'uomo sarà permesso di decidere solo alcune cose marginali che verranno fatte passare come cose fondamentali: un contentino che ci farà sentire contenti e padroni di noi stessi, ma in realtà non avremo più alcuna autonomia. Ci faranno parlare di cose inutili, ci faranno guardare la tv del futuro, ci impegneranno con videogiochi idioti che ci porteranno via tempo e dignità. E così vivremo come parassiti, perennemente attaccati a una 'mammella metafisica' per la nostra 'metafisica pocciatella quotidiana di illusoria soddisfazione', mentre loro, i robot, governeranno il mondo, in modo meccanico, rigidamente razionale, apparentemente perfetto, ma in realtà 'completamente parziale' (in poche parole, imperfetto!). Godiamoci il 2009, in cui c'è ancora spazio per la fantasia, almeno un poco (anch'esso è decisamente compresso): i bambini possono ancora sfogare la loro creatività, i giovani possono ancora soddisfare la loro curiosità, gli adulti possono ancora leggere un libro in ricordo del loro passato, gli anziani... gli anziani possono ancora guardare Antonella Clerici che mangia la roba che altre persone cucinano per lei ogni mattina...
C'è ancora un po' di spazio per l'immaginazione, la creatività e la fantasia; uno spazio di continuo offeso dagli attacchi dei videogiochi, dei film e dei telefilm. Uno spazio in cui la fantasia può volare libera e librarsi alta e meravigliosa nel cielo immaginario della fantasia. E allora anche oggi, nel 2009 bisogna lottare, per impedire che venga catturata e rinchiusa in gabbia. Uomo del 2009, è un tuo compito non permettere questo sacrilego oltraggio.
E mi avvio a concludere questo articolo così prolisso. Per iniziare questo Duemilaennove voglio lasciarvi con due messaggi, comincio con quello di carattere puramente tecnico, per concludere poi con un messaggio che qualcuno ha lasciato prima di me, ma che solo pochi giorni fa ho avuto il piacere di leggere.
Farlo capire agli anziani è un'impresa veramente difficile, ma per gli altri è più semplice: RACCOLTA DIFFERENZIATA! Dobbiamo farla noi prima di tutto, non solo tra le mura domestiche, ma anche all'aperto, al parco o ai giardini, in giro per il paese o per la città, al centro commerciale e anche sul posto di lavoro e/o all'università. E' compito dell'uomo del 2009 farlo capire anche ai più piccoli, alle nuove generazioni e alle generazioni future.
E poi dico basta.! Basta: chiedere di continuo che le cose cambino. Basta: esigere una rivoluzione (nel senso pacifico del termine). Basta: festeggiare ogni volta che qualcuno si limita a dire di essere il nuovo. Basta: aspettare passivamente che il mondo cambi. Se lo si vuole bisogna adoperarsi, ognuno nel proprio piccolo, affinchè questo avvenga. Se vogliamo un mondo migliore dobbiamo costruircelo, dobbiamo ristrutturarlo: saremo noi i progettisti solo se sapremo essere anche la manodopera!
E adesso concludo veramente, con l'augurio a tutti di trascorrere un gioioso 2009!
“Penso che il mondo di oggi sia sottosopra, tutti sembrano correre così freneticamente, ansiosi di sviluppi sempre maggiori e di maggiori ricchezze. C'è tanta sofferenza perché c'è poco amore in casa e in famiglia. Non abbiamo tempo per i nostri figli, non abbiamo tempo gli uni per gli altri: non c'è tempo per divertirsi insieme. La disgregazione della pace nel mondo comincia in casa.”
Madre Teresa di Calcutta
1 commento:
Splendido pezzo di letteratura, non c'è che dire!
Complimenti! Dovresti fare lo scrittore.
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"Se vogliamo un mondo migliore dobbiamo costruircelo, dobbiamo ristrutturarlo: saremo noi i progettisti solo se sapremo essere anche la manodopera!"
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