martedì 10 febbraio 2009

Achtung!

Mi limiterò a proporvi una citazione, senza ulteriori commenti.
"Se si osservano questi malati, si potrebbe vedere che non esiste in loro alcuna volontà. Eppure bisogna tener presente che un tempo erano soggetti sani, dotati di una propria volontà. Ed è proprio la loro volontà di un tempo che deve essere posta a fondamento della decisione se si debba o meno sostenere per questi casi l'idea dell'eutanasia. Alla vista di queste creature nessun uomo sano esprimerebbe mai il desiderio di diventare come loro, una simile aberrazione dell’essere umano. E ciò che desideriamo per noi stessi è lo stesso desiderio, credo, delle persone che un tempo erano sane e che ora sono malate. Si può dunque senza ombra di dubbio pensare che, se il malato fosse consapevole dello stato in cui si trova, chiederebbe egli stesso di abbreviarne la durata. Da ciò traggo il dovere di aiutare queste persone a porre fine alla loro condizione di mortificazione e di sofferenza."
Dott. Viktor Brack,
direttore del programma per l'eutanasia infantile e degli adulti affetti da "malattie mentali incurabili" per conto di Adolf Hitler e del governo nazista, 1939.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Leo,io non credo che ci sia bisogno di aggiungere altro,sono d'accordo con te al 100% e ritengo che le persone che la pensano in un certo modo(non c'è bisogno di dire quale!)dovrebbero considerare che pensano come i nazisti! Magari senza offendersi,in findo c'è libertà di pensiero in Italia!Quindi sarebbe semplicemente un prendere atto del proprio pensiero!
Ciao,Giulia.