lunedì 16 febbraio 2009

Mi ricordo di un ricordo...

Quando ero ancora un bambino piccolo e spensierato che giocava con le lego ed andava ai giardini con paletta e secchiello, oltre a mangiare e dormire facevo anche qualcosa di più utile: guardavo i cartoni animati: utile perchè i cartoni animati ai tempi della mia fanciullezza erano belli. Erano cartoni poco violenti (il sangue non esisteva, non moriva mai nessuno, neanche i cattivi più cattivi dell'universo, e spesso non c'erano nemmeno i cattivi). Erano cartoni SEMPLICI: ora se la trama non è complicata nessuno li guarda più, se la storia finisce in una sola puntata il cartone viene snobbato. Erano cartoni fantasiosi: non come adesso che le storie sono tutte uguali tra loro. Erano cartoni con personaggi simpatici o comunque normali nel loro essere diversi: non c'erano gormiti o zozzo simile, erano tutte creature che esistevano in natura, con corpi smussati e senza troppi spigoli, rispettavano (più o meno) le proporzioni, erano armonioso: anche i Biker Mice, i Gargoiles e i Transformers. C'erano le Tartarughe Ninja, c'era Nanà, c'era Bia la Sfida della Magia, c'era Pollon, c'erano gli Street Sharks, e c'era anche Alvaruccio! Uno dei caroni più belli che siano passati nella televisione italiana. Un cartone per bambini, ma se lo guardo adesso me piace lo stesso: è un cartone completo, con tanti lvelli di lettura per grandi e piccini: un cartone animato un po' postmoderno e sempre attuale!

Comincio con la sigla:


...e la prima puntata:

Nessun commento: